In questo articolo parliamo di leadership, quella di qualità, e quella capace di gestire la propria squadra anche nei momenti di cambiamento, come quello che abbiamo vissuto durante il Covid-19.
Questo articolo ti sarà molto utile se sei un leader che desidera migliorare le performance della sua squadra, partendo per primo da sé stesso. D’altronde, un buon capitano non può essere tale senza prima essere stato un buon marinaio.
Chi è Un Leader?
Prima di tutto chiediamoci: Chi è un leader? Tu che definizione daresti?
Secondo Daniele Viganò, imprenditore con alle spalle vent’anni di carriera, che ha portato al successo oltre 30 startup, principalmente riuscendo a gestire al meglio le sue squadre e a trarre il meglio da ogni singolo componente, un vero leader è proprio quello che riesce a tirar fuori il talento dagli altri.
Essere in grado di individuare il talento e saper trasformarlo per essere utilizzato al massimo, è la qualità principale che ogni leader di successo possiede. Tuttavia, esistono anche altri aspetti che messi insieme fanno sì che una persona sia capace di guidare, e specialmente ispirare chi lo segue.
Se seguirai questo articolo fino alla fine scoprirai quali sono le qualità che contraddistinguono un leader, in particolare quando si tratta di gestire un cambiamento radicale in azienda, come quello che abbiamo vissuto durante il lockdown.
Le Sfide Dei Leader Post Covid-19
La concezione di leader è sicuramente cambiata nel tempo. Se prima un leader non era altro che la persona che dava gli ordini e stava poco a contatto con i dipendenti, oggi sia a causa della globalizzazione sia della temporalità dei nuovi posti di lavoro, la flessibilità e coinvolgimento psicologico sia dei lavoratori che dei dirigenti all’interno dell’azienda, sono diventati fondamentali. Inoltre, in seguito al lockdown e dunque al lavoro da remoto, un’ulteriore caratteristica che si è aggiunta allo spettro di qualità di un leader di successo, è la fiducia. Se prima era difficile affidarsi alla responsabilità di un dipendente nello svolgere i propri compiti da casa, adesso non è più un optional. Per questo motivo la prima sfida dei leader di oggi è proprio quella di creare un senso di responsabilità nei propri dipendenti.
Il leader di oggi deve mettersi a disposizione dei suoi dipendenti per far sì che la sua leadership sia di successo, questo perché i lavoratori sono la fonte principale del vantaggio competitivo. Per farlo il leader dovrebbe modellare il proprio comportamento secondo le aspettative che ha dai suoi dipendenti, ispirandoli e cooperando con loro. Di seguito ti illustriamo due dei tanti modi per migliorare la tua leadership.
1. Coltiva Le Relazioni Con Il Personale
Per prima cosa, per tirar fuori il potenziale di ogni individuo all’interno dell’azienda è necessario disporre di un piano realizzabile per coltivare le relazioni con il personale.
Un piano è adeguato se permette ai dipendenti di ricevere dei feedback sul loro lavoro, sia negativi che positivi. Con esso vanno le ricompense e le punizioni, se necessario, per avvicinarli agli obiettivi. Un esempio reale è quello di realizzare dei sondaggi ogni settimana che permettano di valutare l’operato di ogni membro del team partendo da quelli che stanno al proprio livello, quelli che stanno al di sopra, e quelli che stanno al di sotto. Ogni persona poi riceverà un report che attesti i suoi punti di forza, le sue debolezze e gli spazi di miglioramento.
In secondo luogo, come ti diciamo spesso nei nostri articoli, è molto importante che si creino dei momenti di dialogo a cuore aperto con tutti i tuoi dipendenti colleghi o collaboratori dove avete la possibilità di interagire e parlare anche di argomenti che non facciano parte solamente della sfera lavorativa. Migliorando le relazioni personali, infatti, si creeranno delle sinergie all’interno dell’ufficio che si riverseranno sulla performance delle squadre. Per incoraggiare questo tipo di attività, il leader dovrebbe programmare degli eventi ricreativi all’interno e al di fuori dell’ufficio. Per esempio, si potrebbe scegliere un giorno ed un orario definito a settimana dove si mangia qualcosa insieme o un piccolo aperitivo dove ognuno porta qualcosa.
2. Sii un Comunicatore Efficace
La comunicazione efficace è una, se non la principale, caratteristica che ogni leader dovrebbe avere. Proprio perché un leader è la persona che deve aver la capacità di delegare dei compiti – capacità da molti sottovalutata ma di estrema importanza- egli deve essere in primis essere un ottimo comunicatore. Comunicare in maniera efficace non significa solamente parlare, ma anche ascoltare e praticare un ascolto attivo dove si esprime la propria comprensione. Saper ascoltare significa inoltre saper capire i bisogni dell’altro senza che questi vengano per forza espressi a parole, il quale implica un certo grado di empatia, qualità altamente diffusa tra i leader più talentuosi.
Il leader deve poi essere in grado di comunicare in maniera efficace attraverso i vari mezzi, come il telefono, l’e-mail e i social media. Quest’ultimo punto si è rimarcato ancor di più durante il periodo di quarantena, dove siamo stati costretti a limitare la nostra comunicazione e adattarci alla nuova forma di lavoro, lo smartworking. Sicuramente per molti non è stato affatto semplice, specialmente quando si tratta di lavori non individuali. Spesso i testi nudi nello schermo di un telefono non accompagnati da un’espressione facciale o da un tono di voce rassicurante hanno causato una serie di incomprensioni che dobbiamo ancora imparare a gestire.
Alcuni leader sono stati capaci di cogliere al volo questa sfida e hanno organizzato le comunicazioni a distanza con piani ben precisi, per esempio pianificando delle riunioni giornaliere o settimanali e cercando dei canali di comunicazione alternativi, abbinandoli a regole precise, come le fasce orarie in cui possono essere utilizzati. È così cresciuto l’utilizzo di nuove applicazioni e piattaforme online alternative per la comunicazione aziendale interna, come per esempio Zoom e Slack.
E per ultimo, ma non meno importante, c’è l’esigenza di far conoscere ai propri dipendenti le proprie aspettative, comunicandole chiaramente, ed essendo più specifici possibile. A volte è anche molto utile fare delle dimostrazioni chiare di come si voglia che il lavoro venga svolto, ciò non significa svolgerlo al loro posto. Come dice Daniele Viganò:
Non bisogna mai regalare il pesce, ma insegnare a pescare.
E per insegnare a pescare bisogna essere estremamente specifici ed efficienti nella vostra comunicazione. Quindi prima di poter delegare, un leader deve aver fatto una crescita a livello personale che lo abbia aiutato ad avere una visione chiara di dove vuole arrivare, del come voglia arrivarci e di come comunicarla agli altri.